domenica 27 ottobre 2019

Mister Smith e monsieur Lefebvre


Molti cognomi nelle lingue europee derivano dalla professione di un antenato. In questa tabella compariamo vari mestieri presenti in sette lingue.

ITALIANO
FRANCESE
INGLESE
TEDESCO
SPAGNOLO
RUSSO
UNGHERESE
Fabbri, Ferrari
Lefebvre
Smith
Schmidt
Herrero
Kuznetzov
Kovács
Sarti
Tailleur
Tailor
Schneider
Sastre
Portnoy
Szabó
Pastore
Berger
Shepherd
Schäfer
Pastor
Pastuchov
Juhász
Molinari, Farina
Meunier
Miller
Muller
Molina
Melnikov
Molnár
Pescatori
Pêcheur
Fisher
Fischermann
Pescador
Rybakov
Halász
Calzolai, Calligari
Cordonnier
Shoemaker
Schumacher
Zapatero
Sapozhnikov
Varga
Fattori, Massaro
Fermier
Farmer
Meier
Labrador
Zemtsov
Gazda
Macellai, Beccaria
Boucher
Butcher
Fleischer
Carnicero
Miasnikov
Mészáros
Tessitore, Tessari
Tisseur
Weaver
Weber
Tejedor
Tkachuk 
Takács
Pellicciari
Tanneur
Tanner
Gerber
Curtidor
Kozhevnikov
Szűcs
Carpentieri, Marangon
Charpentier
Carpenter
Zimmermann
Carpintero
Plotnikov
Asztalos
Giardinieri
Jardinier
Gardener
Gärtner
Jardinero
Sadovnikov
Kertész
Fornari, Panettieri
Fournier
Baker
Becker
Panadero
Khlebnikov
Pék


domenica 20 ottobre 2019

La tela del bureau, la tela della toilette


Bureau e toilette. Due parole francesi tra le più famose, conosciute praticamente ovunque nel mondo, hanno avuto un’origine simile, legate a un pezzo di stoffa. Il quale ha designato prima un mobile e in seguito un luogo.


Bureau deriva dal latino burra, che stava a indicare un tessuto grezzo di lana marrone. Bureau nel XII secolo era il nome dato a una specie di tovaglia che copriva un tavolo. Per contiguità, questo termine diventa con il tempo riferito a un tavolo da ufficio, una scrivania. In seguito, alla fine del XV secolo, sarà la stanza dove il tavolo è collocato, e dal XVIII secolo il luogo di lavoro così come lo intendiamo tuttora.


Toilette ha avuto un’estensione di significato simile. La tellette, nel XIV secolo, era una piccola tela (altra parola latina, stavolta rimasta nell’italiano) di stoffa o di lino stesa su un tavolo usato dalle signore per lavarsi, pettinarsi o ingioiellarsi. Nel XVII secolo la parola designa l’azione di preparazione (vestizione e acconciatura) prima di presentarsi in pubblico. Nel XVIII secolo, toilette è il mobile su cui è posto il necessario non solo per l’ornamento ma anche per la pulizia. Dal XIX secolo designerà infine la stanza che chiameremmo oggi bagno, o sala da bagno. 



domenica 13 ottobre 2019

Le auto che parlano italiano


Molte case automobilistiche (in particolare quelle asiatiche) utilizzano un nome italiano per i loro modelli. A volte sono parole italiane, altre volte sono in una lingua storpiata, altre suonano come italiane, tutte evocano comunque un gusto per la nostra cultura e il nostro stile di vita. 

Audi Quattro
Tata Aria, Vista
Renault Laguna
Hyundai Sonata
Mercedes Viano
Chrysler Pacifica 
Kia Venga, Sorento
Isuzu Como, Piazza
Skoda Fabia, Octavia
Subaru Impreza, Trezia
Chevrolet Beretta, Epica
Daewoo Lacetti, Leganza
SsangYong Tivoli, Korando
Austin Allegro, Maestro, Marina
Ford Capri, Cortina, Figo, Torino
Honda Concerto, Mobilio, Domani
Mazda Familia, Capella, Luce, Cosmo
Wolkswagen Vento, Scirocco, Polo, Lupo, Bora, Corrado
Daihatsu Tanto, Consorte, Cuore, Compagno, Materia, Storia
Mitsubishi Libero, Carisma, Celeste, Diamante, Pistacchio, Strada
Opel Corsa, Monza, Calibra, Manta, Tigra, Agila, Campo, Astra, Insignia, Zafira
Nissan Murano, Versa, Cima, Gloria, Largo, Serena, Stanza, Fuga, Evalia, Nismo
Toyota Carina, Corolla, Verso, Innova, Premio, Corona, Passo, Previa, Avanza, Supra
Suzuki Baleno, Cervo, Alto, Liana, Nomade, Cappuccino, Cara, Celerio, Vitara, Verona