domenica 28 ottobre 2018

Trasporto alla francese


Ancora un settore dove l'apporto e l'influenza della lingua francese è stato determinante: quello dei trasporti. Sviluppatisi in Europa in particolare nell'Ottocento, quando l'idioma di Parigi era ancora preponderante, prima di venire lentamente soppiantato dall'inglese. Vediamo quali parole usiamo riferite ai trasporti che provengono da oltralpe.


accélérateur → acceleratore
aéroplane → aeroplano 
aérostat → aerostato 
alternateur → alternatore
amortisseur → ammortizzatore
appui-tête → poggiatesta 
arbre de transmission → albero di trasmissione
arrêt → fermata
articulé → articolato 
atterrir → atterrare
autobus
automobile 
aviation → aviazione
bagage → bagaglio
baptême de l'air → battesimo dell'aria
batterie → batteria
berline → berlina
bicyclette → bicicletta
bielle → biella
biplan → biplano
blinde → blinda
cabriolet
cadillac
calèche → calesse
camion
camionnette → camionetta
capote → capotta
carburant → carburante, carburatore
carretier → carrettiere
carrosse de diligence → diligenza
casque → casco
châssis
chauffeur
chef de gare → capostazione
chef de train → capotreno 
chicane
cloche
cocher → cocchiere
coffre → cofano
collecteur → collettore
compteur kilométrique → contachilometri
contrôleur → controllore
convoi → convoglio
coupé
cric 
cyclomoteur → ciclomotore
cylindre → cilindro
décapotable → decapottabile
decauville
décoller→ decollare 
déraper → derapare
déraillement → deragliamento
différentiel → differenziale 
échappement → scappamento
fourgon → furgone
frein → freno, servofreno, freno a disco, a tamburo
filtre à air → filtro dell'aria
funiculaire → funicolare
garage
générateur → generatore 
habitacle → abitacolo
hélicoptére → elicottero
hors route → fuoristrada
limousine
locomotif → locomotiva
(chemin de fer) métropolitain → (ferrovia) metropolitana
montgolfière → mongolfiera
moteur → motore
motocyclette → motocicletta
motoriser → motorizzare
panne
parabrise → parabrezza
passager → passeggero
pare-chocs → paraurti
péage → pedaggio
pédale → pedale
pédalo → pedalò
piloter → pilotare
piston → pistone
planer → planare
pneumatique → pneumatico
porte-bagages → portabagagli
portière → portiera
radiatuer → radiatore 
rapide → rapido
réflecteur → riflettore
rémorque → rimorchio
rétroviseur → retrovisore
rodage → rodaggio
roulotte
ségnaletique → segnaletica
sémaphore → semaforo
surpasser → sorpassare
tachymètre → tachimetro
tamponner → tamponare
targa → targa
taxi
téléférique → teleferica
train → treno
tricycle → triciclo
vagon → vagone
vagon-lit
viabilité → viabilità
voiture → vettura
volant → volante
 

domenica 21 ottobre 2018

Un caso di aggiustamento


La vocale tematica e dei verbi di II coniugazione, quando viene aggiunto un suffisso derivativo, subisce un cambiamento in i:

vincere vincitore
scommettere scommettitore
competere competitore
vendere venditore
ripetere ripetitore
tessere tessitore
provvedere provveditore
sostenere sostenitore
mungere mungitore
intrattenere intrattenitore
mietere mietitore
soccorrere soccorritore
correre corridore
raccogliere raccoglitore
battere battitore
ricevere ricevitore
intendere intenditore
spegnere spegnitore
trasmettere trasmettitore


domenica 14 ottobre 2018

Due Guidi innamorati


Guido Guinizelli e Guido Cavalcanti, stilnovisti, sono tra i padri indiscussi della nostra lingua italiana. Vi presentiamo due sonetti, dove si celebra ovviamente l'amore.


Io voglio del ver la mia donna laudare
Guido Guinizelli
Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira
Guido Cavalcanti

Io vogli del ver la mia donna laudare
ed asembrarli la rosa e lo giglio:
più che stella dïana splende e pare,
e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio.

Verde river’ a lei rasembro e l’âre,
tutti color di fior’, giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.

Passa per via adorna, e sì gentile
ch’abassa orgoglio a cui dona salute,
e fa ’l de nostra fé se non la crede;

e no·lle pò apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c’ha maggior vertute:
null’ om pò mal pensar fin che la vede.

Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira,
che fa tremar di chiaritate l’âre
e mena seco Amor, sì che parlare
null’ omo pote, ma ciascun sospira?

O Deo, che sembra quando li occhi gira,
dical’ Amor, ch’i’ nol savria contare:
cotanto d’umiltà donna mi pare,
ch’ogn’altra ver’ di lei i’ la chiam’ ira.

Non si poria contar la sua piagenza,
ch’a le’ s’inchin’ ogni gentil vertute,
e la beltate per sua dea la mostra.

Non fu sì alta già la mente nostra
e non si pose ’n noi tanta salute,
che propiamente n’aviàn conoscenza.




domenica 7 ottobre 2018

Dall’ostracismo al berlusconismo


Il ricorrente suffisso -ismo nacque con il greco. Si formava in genere da verbi terminanti in -ízein: ostracismo (ostrakismós, da ostrakízein, bandire), ellenismo (hellēnismós, da hellēnízein, ellenizzare).

Riprese poi quel suffisso anche il latino (-ismus), in particolare quello ecclesiastico: ascetismo, ecumenismo, esorcismo, proselitismo. Molte lingue europee attinsero dal greco per creare voci dotte, di vocaboli astratti (eufemismo, sincretismo, edonismo, parossismo).

Altre voci in -ismo furono proprie della filosofia, sia di origine greca (scetticismo, estetismo, empirismo) che latina (moralismo). Soprattutto grazie al prestigio della lingua francese si diffusero nuovi termini: antagonismo, formalismo, eclettismo.

Pure la scienza e la medicina attinsero alla matrice linguistica greca: metabolismo, reumatismo, strabismo, rachitismo; ma anche termini più recenti: daltonismo, evoluzionismo. Molti dei caratteri comportamentali e morali sfruttano questo suffisso: fanatismo, ottimismo, altruismo, egoismo.

Ancora grazie al francese si sono imposti termini in svariati campi, dall’arte (futurismo, astrattismo, cubismo, impressionismo), alla politica (socialismo, fascismo, sionismo, peronismo, maoismo), allo sport (ciclismo, podismo, alpinismo).

Hanno suffisso in –ismo alcuni comportamenti sociali (arrivismo, opportunismo, favoritismo, provincialismo) o forme di espressione o di stile (tecnicismo, arcaismo, francesismo, nozionismo), così come molti neologismi, spesso ironici (protagonismo, giovanilismo, cerchiobottismo, presenzialismo).

A volte il suffisso diventa -esimo (cattolicesimo, umanesimo, feudalesimo, protestantesimo).