Il ricorrente suffisso -ismo
nacque con il greco. Si formava in genere da verbi terminanti in -ízein: ostracismo (ostrakismós, da ostrakízein, bandire),
ellenismo (hellēnismós,
da hellēnízein, ellenizzare).
Riprese poi quel suffisso
anche il latino (-ismus), in particolare quello ecclesiastico: ascetismo, ecumenismo, esorcismo, proselitismo. Molte
lingue europee attinsero dal greco per creare voci dotte, di vocaboli astratti
(eufemismo, sincretismo, edonismo, parossismo).
Altre voci in -ismo
furono proprie della filosofia, sia di origine greca (scetticismo, estetismo, empirismo) che latina (moralismo). Soprattutto grazie al
prestigio della lingua francese si diffusero nuovi termini: antagonismo, formalismo, eclettismo.
Pure la scienza e la medicina
attinsero alla matrice linguistica greca: metabolismo,
reumatismo, strabismo, rachitismo; ma
anche termini più recenti: daltonismo,
evoluzionismo. Molti dei caratteri
comportamentali e morali sfruttano questo suffisso: fanatismo, ottimismo, altruismo, egoismo.
Ancora grazie al francese si
sono imposti termini in svariati campi, dall’arte (futurismo, astrattismo, cubismo, impressionismo), alla politica (socialismo,
fascismo, sionismo, peronismo, maoismo), allo sport (ciclismo, podismo, alpinismo).
Hanno suffisso in –ismo
alcuni comportamenti sociali (arrivismo,
opportunismo, favoritismo, provincialismo) o forme di espressione o di stile (tecnicismo, arcaismo, francesismo, nozionismo), così come molti neologismi,
spesso ironici (protagonismo, giovanilismo, cerchiobottismo, presenzialismo).
A volte il suffisso diventa -esimo
(cattolicesimo, umanesimo, feudalesimo, protestantesimo).