I due suffissi di origine germanica -aldo e –ardo, giunti tramite il francese,
si sono ben inseriti nella lingua italiana, dando vita a molti termini, sia
sostantivi che aggettivi, e a innumerevoli nomi di persona.
-aldo viene da wald-
(reggere, governare), da questo vengono nomi di mestieri (castaldo, araldo), di
oggetti (cortaldo) e sostantivati (ribaldo, truffaldino).
I nomi di persona (ma anche i cognomi, naturalmente) in -aldo
si rifanno al significato di vecchio, esperto, saggio. Eccone una lista:
Aldo, Alderio, Aldighiero,
Aldisio, Aldobrando, Aldovino, Baldo, Ildebrando, Valdimiro, Valdo; come
secondo elemento Ansaldo, Araldo, Arcibaldo, Arnaldo, Aroldo, Baroaldo, Bonaldo,
Certaldo, Clodoaldo, Donaldo, Eraldo, Evaldo, Garibaldo, Genebaldo, Gesualdo,
Giraldo, Magaldo, Marcovaldo, Monaldo, Rambaldo, Reginaldo, Rinaldo, Ritaldo,
Romualdo, Ronaldo, Sinibaldo, Teobaldo, Ubaldo, Vivaldo; Bertoldo, Leopoldo,
Poldo…
-ardo viene dal secondo elemento del nome -ard, con significato di nobile, forte,
valoroso. Tra i suoi derivativi ricordiamo
azzardo, baluardo, gagliardo, vegliardo, bagordo, e
anche aggettivi di accezione negativa come bastardo,
codardo, bugiardo, infingardo, goliardo, balordo.
Anche i nomi in -ardo
sono numerosi:
Arduino, Abelardo, Bardo,
Berardo, Bernardo, Comunardo, Contardo, Gottardo, Gualfardo, Guiscardo,
Isoardo, Leonardo, Mainardo, Medardo, Riccardo, Volfardo
Il nome Rolando, infine, è presente anagrammato in Orlando, Ronaldo, Roldano, nei meno comuni Ornaldo e Noraldo e nel raro Lorando.