domenica 24 febbraio 2019

Leonardo e Ronaldo


I due suffissi di origine germanica -aldo e –ardo, giunti tramite il francese, si sono ben inseriti nella lingua italiana, dando vita a molti termini, sia sostantivi che aggettivi, e a innumerevoli nomi di persona.



-aldo viene da wald- (reggere, governare), da questo vengono nomi di mestieri (castaldo, araldo), di oggetti (cortaldo) e sostantivati (ribaldo, truffaldino).

I nomi di persona (ma anche i cognomi, naturalmente) in -aldo si rifanno al significato di vecchio, esperto, saggio. Eccone una lista:

Aldo, Alderio, Aldighiero, Aldisio, Aldobrando, Aldovino, Baldo, Ildebrando, Valdimiro, Valdo; come secondo elemento Ansaldo, Araldo, Arcibaldo, Arnaldo, Aroldo, Baroaldo, Bonaldo, Certaldo, Clodoaldo, Donaldo, Eraldo, Evaldo, Garibaldo, Genebaldo, Gesualdo, Giraldo, Magaldo, Marcovaldo, Monaldo, Rambaldo, Reginaldo, Rinaldo, Ritaldo, Romualdo, Ronaldo, Sinibaldo, Teobaldo, Ubaldo, Vivaldo; Bertoldo, Leopoldo, Poldo…



-ardo viene dal secondo elemento del nome -ard, con significato di nobile, forte, valoroso. Tra i suoi derivativi  ricordiamo azzardo, baluardo, gagliardo, vegliardo, bagordo, e anche aggettivi di accezione negativa come bastardo, codardo, bugiardo, infingardo, goliardo, balordo.

Anche i nomi in -ardo sono numerosi:

Arduino, Abelardo, Bardo, Berardo, Bernardo, Comunardo, Contardo, Gottardo, Gualfardo, Guiscardo, Isoardo, Leonardo, Mainardo, Medardo, Riccardo, Volfardo


Tra i grandi Italiani, Dante Alighieri (o Aldighieri) e Giuseppe Garibaldi hanno curiosamente nel cognome una origine comune: la parola gair, che significa lancia. Giacomo Leopardi non è invece tra quelli con il cognome dal suffisso -ardo, in quanto deriva dal latino leopardus, unione di leo (leone) e pardus (pantera).

Il nome Rolando, infine, è presente anagrammato in Orlando, Ronaldo, Roldano, nei meno comuni Ornaldo e Noraldo e nel raro Lorando.