In quasi tutte le
lingue del mondo il nome Italia è
espresso più o meno nella stessa forma. Fanno eccezione due lingue europee, il
polacco e l’ungherese.
L’Italia per i polacchi è Włochy, mentre in magiaro Olaszország:
ország vuol dire terra, olasz italiano. Entrambe hanno un’origine
simile.
Il
proto-germanico *walhaz
probabilmente si riferiva a generiche popolazioni straniere; in seguito gli
etnonimi wahl, o walch, (da
cui derivano sia włochy che olasz) designavano per i germani (e poi
per gli slavi) dapprima quelle tribù di origine celtica abitanti nella penisola
italiana, per poi indicare i popoli di lingua romanza dei Balcani.
Termini derivati
dai *walhaz li ritroviamo curiosamente un po’ in tutta Europa, nei valacchi, i popoli traci romanizzati,
nei morlacchi, ma anche in Vallonia, in Valois, nel Welschtirol, in
Cornovaglia e in Galles (Wales).
Per gli slavi e i
magiari dunque l’Italia era il paese dei valacchi
(vlasi per i romani) e questo
appellativo è rimasto tutt’oggi.