La grandezza di un poeta si vede anche nel differente uso di un aggettivo.
Dante nella Commedia fa ricorso a tre
parole per indicare vecchio, in
accordo con lo stile della cantica, dal più semplice a quello più elevato.
Caronte è definito con il comune vecchio
nell’Inferno (III, v. 83): «ed ecco verso noi venir per nave / un
vecchio, bianco per antico pelo».
Salendo al Purgatorio descrive Catone col provenzalismo veglio (I, v. 31): «vidi presso di me un veglio solo, / degno
di tanta reverenza in vista».
E infine il termine più colto, il latinismo sene,
riferito a san Bernardo nel Paradiso
(XXXI, v. 59): «credea veder
Beatrice e vidi un sene / vestito con le
genti gloriose».