Mia
lingua – italiana
variante
colta milano-romanese
lingua
del mio bel paese
cantata
in amabili suoni
di
ricche clausole
e di
elette commozioni
Mia
lingua – innocente
a capo
chino mia colpa confessata
a denti
stretti assennata
polvere
dei miei ginocchi
mia
contrizione
mie
lacrime dentro gli occhi
Mia
lingua – puntuale
parola
sopra cosa parola fondata
lingua
vulnerata
da miei
infiniti perdoni
da
grazie molte
da pie
dissimulazioni
Mia
lingua esitante
bocca
per secoli a pronunciare <<ti amo>>
inerme
amore lontano
lingua
di meretrice
che mi
riposa
liscia
lingua guaritrice
Mia
lingua – militare
di grida
sbràiti per una fioca paura
voce
ridicola dura
che
predicava onore
tra un
machine-gun
e una
maschinen-pistole
Mia
lingua – elusiva
accomodante
complice al non-pensiero
pietoso
velo del vero
a
nascondere un sì un no
prigione
aperta
fanghiglia
in cui nuoterò
Mia
lingua – ossequiente
sorriso
di postulante di debitore
muta
senza furore
mia
rabbia rinviata
mio
eterno ieri
falsa
lingua umiliata
Mia
lingua – mia vita
dolcezza
flatus vocis che m’hai tradito
tuo
servo che t’ho servito
anch’io
perduto per poco
di calda
madre
in letto
con noi per gioco
Mia
lingua – italiana
variante
tosco-genovese
lingua
del mio bel paese
guastata
nei futili suoni
di vacue
clausole
e
perfide commozioni
Giovanni Giudici