QUANDO NON
SI USA MAI L’ARTICOLO
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non si usa davanti
ai nomi e ai cognomi:
Laura è tornata
dalle vacanze; vado a chiamare
Martini
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non si usa come
complemento di materia:
un tubo di gomma; una busta di plastica
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non si usa in
alcune espressioni:
ho paura che sia troppo tardi; Lucia fa
amicizia con Paolo; il bambino ha fame!;
devo trovare lavoro; hai
sonno?; è una reazione senza motivo
non si usa in
alcune espressioni con le preposizioni :
verrò con piacere al tuo matrimonio; cosa c’è per cena?;
non ho tempo da perdere; un abito da sposa; venire in
autobus; andare di
fretta
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non si usa in
alcuni proverbi e sentenze:
cane che
abbaia, non morde; gallina vecchia fa
buon brodo
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non si usa in
alcuni titoli di libri:
Dizionario
della Lingua Italiana; Atlante
Geografico
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non si usa nelle
scritte sulla porta, sul quadro o sul biglietto da visita:
Direzione
Generale; Pizzeria “da Antonio”; veduta di Napoli; Mario Rossi, geologo
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QUANDO NON SI USA
L’ARTICOLO
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QUANDO SI USA
L’ARTICOLO
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non si usa con i nomi di città:
mi piacerebbe
andare a Parigi;
Roma è bella
anche d’inverno
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si usa nelle
eccezioni:
L’Avana; Il Cairo; L’Aia; La Mecca
o quando si parla di un determinato
periodo:
la Parigi della Belle Epoque;
la Firenze del Rinascimento;
la Londra degli anni ‘60
o quando corrisponde a squadre
sportive:
il Barcellona gioca contro il Napoli
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non si usa nei
nomi singolari di stati, regioni, continenti preceduti da in o da di:
Louis abita in Francia;
il mio amico è
nato in Sicilia;
in Africa fa molto caldo;
la regina d’Inghilterra;
il principe di Danimarca;
il campione d’Europa
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ma si usa con nel
e del o negli altri casi:
l’Ucraina è molto grande;
il presidente del Portogallo;
l’imperatore del Giappone;
la capitale della Germania è Berlino;
gli elefanti vivono nell’Asia meridionale |
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si può non usare con i
nomi di lingue, preceduti dai verbi parlare, studiare, insegnare, scrivere; dopo in o di non si usa mai:
Maria parla
bene tedesco (o il tedesco);
io studio
francese da tre mesi (o il francese);
c’è un film in inglese; seguo un corso di giapponese
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ma si usa negli altri casi:
il greco è una lingua affascinante;
non capisco l’arabo;
mi piace molto il finlandese
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non si usa negli
elenchi:
per questa
ricetta: farina 500 g,
burro 100g, etc.;
l’acqua è
formata da idrogeno e ossigeno
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si usa negli
altri casi:
ho comprato la
farina e il
burro al mercato;
l’ossigeno e l’idrogeno formano l’acqua
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non si usa nei
giorni della settimana, intesi come passato e prossimo:
domenica (scorsa) sono andato a Napoli;
martedì (prossimo) ho una visita dal dottore
non si usa nel caso
di una data:
oggi è sabato
12 marzo
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si usa quando il
giorno è generico:
il sabato vado sempre a ballare;
il lunedì il bar è chiuso
si usa se non
c’è il giorno della settimana:
oggi è il
12 marzo
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non si usa nei
nomi delle stagioni o dei mesi, preceduti da in o di:
in estate vado sempre in vacanza;
d’agosto non si può sciare
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non si usa nei nomi
di parentela singolari preceduti da aggettivo possessivo:
mio fratello
ritorna stasera;
questa torta
l’ha fatta mia zia
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si usa quando è
al plurale, o alterato o c’è un altro aggettivo:
saluta le
tue zie!;
ho incontrato il
mio ex-marito;
la mia nonnina sta bene;
ho parlato con il
mio caro fratello
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si può non usare nei nomi di professioni preceduti solo dal verbo essere:
Gianni è
ingegnere (o Gianni è un ingegnere);
Marina è
infermiera (o Marina è un’infermiera)
non si usa in
alcune nomine:
Mario è
diventato avvocato;
Rossi è stato
eletto presidente
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si usa in altri
casi:
io sono l’infermiera
di suo nonno;
Paolo fa l’avvocato
Milano
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non si usa quando
l’oggetto è generico:
Sandro beve
solo tè (e non caffè o vino);
mangio riso (tutti i giorni)
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si usa quando
non è generico:
Sandro beve
solo il
tè (e non mangia la
torta);
mangio il
riso (con il pesce)
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non si usa quando
ci si rivolge a una persona:
signora Maria,
come sta?;
buongiorno,
dottore!
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si usa negli altri casi:
ho incontrato la
signora Maria;
il dottore oggi non c’è
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