L’albicocca è un frutto
originario della Cina, arrivato in Europa attraverso l’Armenia, importato, si dice,
da Alessandro Magno. La storia del suo nome è ancora più affascinante e avventurosa.
In tardo latino il suo nome è persica præcocia, cioè pesca precoce, maturata presto (persica,
dal canto suo, aveva tale nome perché proveniente dalla Persia). Il greco
antico mutua questo nome in praikókion (oggi lo chiamano beríkoko), quindi nel greco bizantino
berikokkíā (il biricoccolo, da noi, è una varietà di
susina).
Gli Arabi, a loro volta, prendono
questo termine per riferirsi alle prugne (al-barqūq), mentre in Andalusia, al tempo sotto l’Islam,
l’albaricoque torna a definire l’albicocca. Da qui il
nome entra nel francese (abricot), nell’inglese (apricot), nel tedesco (Abrikose), nelle lingue scandinave e in quelle
baltiche. Il tedesco inluenza, come tanti
altri frutti e vegetali, il russo, che chiama infatti l’albicocca abrikos.
In Portogallo e in Galizia
questo frutto arriva invece via mare dalla Siria: infatti si chiama damasco.
Ma l’Armenia, dalla quale
eravamo partiti, la ritroviamo nel veneziano armellino. I
mercanti della Serenissima portano il frutto, e anche il nome, in Austria e
Baviera, dove ancor’oggi l’albicocca è la Marille. Dalla
Laguna, quindi (e dalle Alpi), questo termine si allarga: per i polacchi è morela,
per i cechi meruňka,
per gli slovacchi marhul'a, per gli sloveni marẹ̑la, per i croati marèlica…
Poi ci sono i turchi, che
chiamano il frutto kayısı, voce
di origine araba usata nell’Impero Ottomano. Parola che condizionerà alcune
lingue balcaniche: il bulgaro kajsìja, il rumeno caisă, l’albanese
kajsi, il serbo kajsija, poi a Oriente fino all’armeno xayisi.
Gli ungheresi, come al
solito, hanno la loro propria terminologia: l’albicocca
è una 'pesca gialla': sárgabarack. È curioso
anche l’attuale nome arabo: mashmash.
Tra le varianti regionali italiane, ci piace ricordare il
bellissimo nome dell’albicocca in napoletano: crisuommolo, dal greco chrysomelon,
ossia 'pomo d’oro'!
Infine, una curiosità: nel francese popolare con il termine abricot si intente il sesso femminile, mentre in russo gli abrikosy sono i testicoli...
Infine, una curiosità: nel francese popolare con il termine abricot si intente il sesso femminile, mentre in russo gli abrikosy sono i testicoli...
Illustrazione di Kendyll Hillegas |